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A cura di Francesca Santoro

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Il Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova è situato all'interno di Villetta Di Negro, nel quartiere di Castelletto, poco distante da Piazza Corvetto. È una delle più importanti collezioni di arte orientale in Europa e la più importante in Italia. Conserva l'intera collezione del pittore ed incisore Edoardo Chiossone, nato ad Arenzano nel 1833, ma che trascorse buona parte della sua vita in Giappone. Il museo in passato si trovava presso l’Accademia Ligustica delle Belle Arti, sempre a Genova, dove Edoardo Chiossone studiò da ragazzo per diventare artista. Tre mesi prima della morte, Edoardo Chiossone, che morì in Giappone, donò la sua intera collezione di arte orientale all’Accademia, che considerava propria "madre in arte”. Il museo fu chiuso nel 1942 per proteggere le raccolte dal pericolo dei bombardamenti e riaperto nel 1971 nell’attuale edificio costruito con richiami strutturali e stilistici all’architettura giapponese. Ospita molte opere che variano di genere e vanno dalla preistoria giapponese fino ai giorni d’oggi: grande scultura buddhista, armature e armi, arti applicate (metalli, smalti, lacche, ceramiche e porcellane), maschere teatrali, piccole sculture in bronzo e legno, costumi e tessuti. Fanno parte della collezione altre opere (dipinti, opere di grafica, materiali cartacei e libri antichi) che, per esigenze di conservazione, non vengono esposte ma prestate per studi e mostre in tutto il mondo. Se volete immergervi nelle atmosfere orientali senza sorvolare tutto il mondo o se volete prepararvi ad un viaggio in Giappone potete organizzare un piacevole pomeriggio al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova: la visita non vi deluderà, anche se sarebbe opportuna e necessaria una riqualificazione degli spazi espositivi e delle luci.